Argomento principale del periodico incontro con il dottor Pietro Agen, presidente della Camera di Commercio del Sud Est – Catania, Siracusa, Ragusa – il presente e il futuro dell’aeroporto di Catania Fontanarossa e dello scalo di Comiso. Punto nevralgico l’aeroporto etneo e la società che lo gestisce, la Sac, che proprio nei giorni scorsi ha approvato il bilancio 2017 con un utile netto di quasi nove milioni (per l’esattezza, 8,68 milioni), cioè dopo avere pagato milioni e milioni di tasse. Inevitabile fare riferimento al passato, che vedeva un quadro non certo soddisfacente, ma Pietro Agen non si lascia andare a polemiche. Afferma soltanto che “l’attuale Consiglio di amministrazione (presidente Daniela Baglieri, amministratore delegato Nico Torrisi) hanno lavorato bene, contenendo le spese e proseguendo su un percorso a tappe mirato all’efficienza dei servizi aeroportuali, il tutto a beneficio di una utenza che cresce ed è destinata a crescere ulteriormente. L’importanza dello scalo viene data dalla richiesta che proviene da Compagnie aeree estere e dal potenziamento dei voli delle Compagnie aeree nazionali. Si sta procedendo velocemente al riordino complessivo della Società di gestione, quindi si procederà al bando per l’individuazione dell’advisor e, tappa successiva, procedere alla privatizzazione”.
Ma, quanto “vale” oggi l’aeroporto di Fontanarossa?
Pietro Agen risponde: “Sicuramente oltre un miliardo di euro…”.
A seguire l’intervista di Salvo Barbagallo a Pietro Agen
Riprese audio, video e web, Luigi Asero